Allergia ai pollini? Ecco cosa mangiare

Allergia ai pollini? Ecco cosa mangiare

Tante ore di luce, temperature gradevoli, alberi e piante in fiore...
Che bella la primavera!
Ma per qualcuno la stagione più dolce dell'anno è sinonimo di grande fastidio.
Per gli allergici ai pollini questo non è il momento migliore.

Dagli starnuti incessanti agli occhi rossi fino agli attacchi d'asma, i sintomi dell'allergia ai pollini richiedono il ricorso agli antistaminici o, nei casi più gravi, al cortisone.

Se non ami prendere farmaci, sappi che l'alimentazione può aiutarti a lenire la sintomatologia.

Come può aiutarti l'alimentazione?

Le allergie si manifestano perché il tuo corpo produce anticorpi che vanno ad attaccare particolari strutture presenti sui pollini, ma anche negli alimenti, che si chiamano antigeni. I tuoi sintomi sono il frutto della guerra mossa dai tuoi anticorpi contro gli antigeni. 

Non abusando degli alimenti portatori degli stessi antigeni dei pollini "sminerai" il campo di battaglia. In questo modo, la reazione al polline primaverile sarà decisamente meno intensa (a volte nel tempo sparisce del tutto).

Bada però che gli accorgimenti che sto per illustrarti, se vuoi liberarti dall'allergia, vanno seguiti tutto l'anno, non solo in primavera.

Se li segui a partire da 1-2 mesi prima e per tutto il periodo dei pollini, beneficerai comunque di un'attenuazione dei sintomi.

L'alimentazione anti etcì

L'allergia più diffusa è quella alle graminaceae.

Alla famiglia delle graminaceae appartiene il frumento: la base della nostra alimentazione. Pane, pasta, grissini, pizze, focacce, biscotti, dolci, fette biscottate....la farina di frumento imperversa.

Il frumento apporta antigeni identici a quelli che respiri, andando a rinfocolare costantemente la battaglia fra anticorpi e antigeni.

Abolire pasta, pane, eccetera? Non è necessario. Basta evitarlo tre giorni su 4, sostituendolo con grano saraceno, quinoa, patate e riso. 

Ci sono poi alcuni alimenti che danno luogo a reazioni crociate con i pollini, amplificando la sintomatologia allergica. Si tratta di: mele, pere, pesche, prugne, carote, sedano, prezzemolo e nocciole. Osservare alcuni giorni settimanali di astensione da questi alimenti riduce l'intensità dei sintomi. 

Alimenti SI e alimenti NO

Alcuni alimenti ti aiutano a ridurre lo stato infiammatorio generale. Si tratta di: cavolo verza, lattuga e ravanello.

Ce ne sono altri che invece amplificano l'ipersensibilità. Sono tutti quegli alimenti ricchi di istamina e tiramina: banane, vino, birra, crostacei, tonno fresco e in scatola, gamberi, formaggi, pomodori e cioccolato. Gli allergici dovrebbero astenersi dal loro consumo tre giorni su quattro. 

Da evitare anche un additivo, la tartrazina o E102.

Adesso prendi carta e penna, compila uno schema settimanale con i giorni di astensione dagli alimenti che ti ho indicato, assicurati di avere in casa i sostituti e ...goditi anche tu la primavera!

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