Il dono dell'autunno alla tua salute

Il dono dell'autunno alla tua salute

La pioggia, il freddo, le giornate buie.
L'autunno non è certo la stagione più allegra dell'anno.
Forse per farsi perdonare, ti porta però in dono delle grandissime alleate della tua salute.

Sto parlando delle verdure della famiglia delle crucifere, o Brassicaceae. Non farti impressionare dai nomi altisonanti: a questo gruppo appartengono vegetali comunissimi quali cavolfiore, broccoli, rucola, ravanelli, cavolo cappuccio, verza, cime di rapa, rape, cavoletti di Bruxelles, ma anche i meno diffusi kale o cavolo riccio, senape e daikon.

Cosa ti fanno di speciale?

Ti regalano tanta fibra, che ti fa rimanere in forma e, nutrendo appropriatamente il tuo microbiota intestinale, ti fa rimanere in salute.

Sono ricchi di minerali come potassio e calcio, che contribuiscono a mantenere forti le tue ossa e ottimale la tua pressione arteriosa. 

Sono inoltre un'ottima fonte di vitamine come la K, i folati e la vitamina C. Ricorda che queste ultime 2 sono termolabili: se sottoponi i tuoi cavolfiori ad una cottura prolungata ne perdi una buona parte; se li cuoci al vapore lasciandoli croccanti le conservi meglio; se mangi rucola e ravanelli crudi ne giovi al massimo.

E fin qui è tutto bello, ma dopotutto il mondo vegetale è prodigo di fibra, vitamine e minerali. Non sono certo un'esclusiva delle crucifere!

E infatti questo gruppo ha in più qualcosa di molto prezioso.

L'elisir della salute

Se esiste davvero un elisir della salute, è racchiuso nelle crucifere sotto forma di composti chiamati glucosinolati. Oltre ad essere i responsabili del caratteristico odore di zolfo di queste verdure, i glucosinolati hanno dimostrato di avere una serie di effetti protettivi sulla tua salute.

Te li illustro.

  • Prevengono tutti i tumori ormono dipendenti, ossia i tumori degli organi sessuali sia maschili che femmili, inclusi i tumori del seno e della prostata;
  • Sono antinfiammatori, per cui prevengono e contrastano l'infiammazione cronica di basso grado, la madre di tante patologie;
  • Riducono colesterolo "cattivo" e i trigliceridi ed aumentano il colesterolo "buono";
  • Contrastano la formazione delle placche sulle pareti dei vasi sanguigni, scongiurando il rischio di ictus e patologie cardiovascolari;
  • Favoriscono un miglior controllo glicemico e contrastano l'insulino resistenza: in questo modo prevengono il diabete

I glucosinolati per attivarsi e svolgere tutte queste meravigliose azioni hanno però bisogno dell'intervento di un enzima che si chiama mirosinasi. La mirosinasi è racchiusa in strutture cellulari e per poter andare ad attivare i glucosinolati deve essere rilasciata e perché questo avvenga la struttura che la racchiude deve essere frantumata. Ciò avviene con i tagli durante la preparazione culinaria o grazie all'accurata masticazione (pratica, quest'ultima, che regala infiniti altri benefici alla linea e al tuo benessere digestivo).

Associazioni strategiche

Sei ipotiroideo e ti hanno detto di non consumare queste verdure?

Le sostanze così dette "gozzigene", quelle che rallentano la tiroide, sono contenute in questi vegetali in quantità modeste. Se il tuo ipotiroidismo non è gravissimo, puoi consumare senza problemi porzioni ragionevoli. Inoltre, ricorda che le sostanze gozzigene vengono inattivate dalla cottura.

E comunque non daranno mai alcun problema alla tiroide se le abbini al pesce. Il pesce è ricco di iodio che stimola la tiroide, bilanciando così l'eventuale effetto inibente.

Se hai una patologia o un disturbo per cui la carne rossa è sconsigliata (ad esempio patologie cardiache, diabete, tutte le patologie infiammatorie cronico degenerative), abbinando la carne rossa alle crucifere puoi parare il colpo. La carne rossa è critica perché a partire da un suo composto nel tuo corpo viene prodotta una molecola altamente infiammatoria e predisponente al sovrappeso e all'aterosclerosi che si chiama trimetil amina ossidata (TMAO). 

I glucosinolati bloccano la produzione di TMAO. Quindi, se hai voglia di carne rossa ma per te non è raccomandabile, associala ad un piatto di pasta e broccoletti o ad un'insalata con tanta rucola e ravanelli.

Come vedi, parlare di "verdure tutte equivalenti" come purtroppo vedo ancora fare in tante diete è davvero riduttivo e ti fa perdere tanti stimoli al miglioramento della tua salute.

Se vuoi imparare di più sul meraviglioso mondo delle associazioni alimentari contattami per una consulenza.

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